Tre giorni di dibattiti, socialità e condivisione, in Sicilia, terra emblematica dei conflitti ambientali e del ricatto salute-lavoro.
La Sicilia conta un tasso di disoccupazione tra i più alti d’Europa e le poche opportunità di lavoro nel settore produttivo sono offerte da impianti di morte: da petrolchimici alle raffinerie, dalle centrali alle piattaforme di estrazione.
Inoltre l’isola è costellata da basi e hub militari che sottraggono terre e risorse agli abitanti.
Ad oggi si sta anche giocando la partita nel campo della transazione green, con progetti da miliardi di euro che puntano a trasformare il territorio in un centro di produzione di energia da fonti rinnovabili da esportare in tutta Europa con ripercussioni su ecosistemi e settori agricoli.
Il campeggio si terrà ad Augusta, dall’8 al 10 Agosto, cittadina martoriata dalla zona industriale di Siracusa, dalla presenza della Nato e le sue esercitazioni militari, ma dove la popolazione non si arrende ma si organizza e lotta.